LA STORIA DELLA CONGREGAZIONE

Come prima è nata la Congregazione dei Padri Risurrezionisti. Risale alla grande emigrazione dei polacchi, dopo il fallimento dell’insurrezione detta “di novembre”/1830/. A Parigi si sono trovati grandi ed illustri polacchi. Alcuni di loro si sono resi conto che vincere con le armi i nemici della Polonia d’allora è una cosa impossibile. Rimane tuttavia sempre la speranza di riacquistare la libertà della patria per via del rinnovamento morale. Il grande poeta, Adam Mickiewicz, ha pronunciato le significative parole: bisogna fondare un nuovo istituto religioso e lo farà Bogdan Janski (un apostolo laico tra gli emigranti).
La spiritualità della nuova congregazione proviene da Bogdan Janski e due suoi compagni sacerdoti: Hieronim Kajsiewicz e Piotr Semenenko. La prima comunità, chiamata Domek Janskiego (Casa di Janski) nasce Mercoledì delle Ceneri, il 17 febbraio 1836 a Parigi. Il nome della Congregazione invece è legato alla data dei primi voti religiosi, emessi da Semenenko e Kajsiewicz ed altri 5 fratelli Domenica della Pasqua, il 27 marzo, nelle Catacombe di S. Sebastiano a Roma.
Il ramo femminile della Congregazione della Risurrezione nasce mezzo secolo dopo. Dio si è servito di Celina Borzecka e sua figlia Edvige, ciò costituisce un fenomeno nella storia della Chiesa. Celina Borzecka, rimasta vedova a 42 anni, venne a Roma assieme con due figlie: Celina ed Edvige. Qui incontra nella Chiesa di S. Claudio il Padre Pietro Semenenko che allora ricopriva la carica del Padre Generale della Congregazione dei Risurrezionisti. Padre Semenenko diventa il direttore spirituale di Celina e l’aiuta a riscoprire la vocazione religiosa che Celina voleva realizzare già nella sua giovinezza. La figlia minore, Edvige, dopo il ritiro spirituale, diretto da Padre Semenenko, esprime il suo “fiat” per la collaborazione con la mamma. Il 24 dicembre 1882, in Via in Arcione 88, Celina ed Edvige Borzeckie con una candidata hanno formato una piccola comunità per cominciare il viaggio verso la fondazione della Congregazione delle Suore della Risurrezione.
Per 11 anni il Padre Semenenko trasmetteva a loro i principi della spiritualità pasquale. Accanto alla comunità dei padri le suore svolgevano il loro apostolato, contribuendo alla rinascita morale delle donne e per mezzo di esse al rinnovamento delle famiglie. Padre Semenenko muore il 18 novembre 1986 a Parigi, prima ancora che fosse nata la congregazione delle suore. L’ufficiale nascita della congregazione femminile ha luogo il 6 gennaio 1891, in Via Veneto 95, a Roma. Quel giorno le Madri Celina ed Edvige e altre tre suore hanno indossato l’abito religioso e hanno emesso i voti: le Madri i voti perpetui, le altre i voti temporanei.
La prima comunità dunque si è formata a Roma. Lo stesso anno, il 27 ottobre 1891, è sorta la comunità in terra polacca, a Kety, dove la Madre Celina ha iniziato anche il noviziato. Nel 1900 hanno comprato il terreno in via Marcantonio Colonna 52 a Roma per la costruzione della casa generalizia, finita e benedetta il 17 ottobre 1902. Esiste finora come Casa Madre e casa generalizia.
Nel 1893 la Madre Celina Borzecka diede l’inizio all’associazione delle donne che, vivendo la spiritualità pasquale, rimangono nel secolo e partecipano alla missione della congregazione. All’inizio si chiamavano le Suore Aggregate, adesso le Apostole della Resurrezione. La prima di loro, Gabriela Wrotnowska, abitava a Łeki, vicino a Kety. Fu l’amica e benefatrice di Madre Celina.
Madre Celina era animata dallo spirito missionario e, nonostante il numero ridotto della suore, ha deciso di mandarne tre in Bulgaria (Malko Tirnovo). Dopo, nel 1900, ha mandato anche le Suore negli Stati Uniti d’America. Durante la sua vita sono sorte le case in Polonia, nel territorio annesso dalla Russia: a Częstochowa – luglio 1894, a Varsavia – luglio 1903, dove le Suore lavoravano in borghese.
Nel 1905 le suore hanno ricevuto il Decretum laudis – la prima approvazione della congregazione da parte della Chiesa. L’approvazione definitiva della congregazione e delle Costituzioni è avvenuta il 17 luglio 1923.
Le due Madri Fondatrici, Celina ed Edvige, si appogiavano e completavano a vicenda nel governo e sviluppo della Congregazione. Era ovvio che Madre Celina contava molto sulla sua figlia Edvige, vedendo in essa la futura guida della Congregazione. Dio – tuttavia – aveva un altro progetto. Madre Edvige muore improvvisamente a Kety, il 27 settembre 1906, all’età di 43 anni. Madre Celina muore a Cracovia 6 anni dopo, il 26 ottobre 1913. È stata sepolto accanto alla figlia al cimitero di Kety.
La congregazione, dopo la morte delle Fondatrici, continua la sua attività apostolica. Il 15 agosto 1928 ha luogo la prima divisione della congregazione in province: provincia polacca e due negli Stati Unit: occidentale (Chicago) e orientale (Nuova York). Il 21 novembre 1937 la provincia polacca si divide in due: di Varsavia e di Poznan. Giorno seguente ha luogo la traslazione delle spoglie mortali di Madre Celina e di Madre Edvige dal cimitero a Kety alla cripta sotto la cappella del convento delle suore.
Durante la seconda guerra mondiale le case in Polonia ed Italia hanno sofferto molto sotto aspetto personale e materiale. Le suore delle province americane sono venute in soccorso. Sorgono le nuove case in diversi posti del mondo: Inghilterra e Canada nel 1951, Australia – 1952, Argentina – 1961. Le suore per prima svolgono l’attività pastorale tra i polacchi – emigranti e profughi della II guerra mondiale. Fra di loro molti orfani.
Nella congregazione e anche fuori di essa regnava la convinzione che sono sante le nostre Madri Fondatrici. Il processo della beatificazione è stato avviato dietro un esplicito incoraggiamento da parte del Papa Pio XII, espresso in gennaio 1942. Il Pontefice ha dato anche il suo placet perché i processi comincino a Roma e non in Polonia dove le Madri sono morte. Tuttavia era costituito il Tribunale anche a Cracovia e a Chicago. Finito il processo informativo, durante il Pontificato di Papa Paolo VI sono stati avviati i Processi Apostolici. Prendendo in considerazione il caso specifico che si trattava di madre e sua figlia come Fondatrici di una Congregazione, i processi si svolgevano contemporaneamente. Il processo apostolico della Serva di Dio Madre Celina si è concluso il 29 dicembre 1967 a Roma e quello di Madre Edvige il 17 febbraio 1968. Similmente i decreti sull’eroicità delle virtú ha firmato il Papa Giovanni Paolo II – per la Madre Celina l’11 febbraio 1982 e per la Madre Edvige il 17 dicembre 1982.
Il 6 gennaio 1991 la congregzione festeggiava il centenario della sua esistenza. Otto anni dopo si rallegrava della prima beatificazione, quella cioé di sr. Alicja Kotowska, che si è trovata tra i 108 martiri polacchi della II guerra mondiale. Sr. Alicia offrì la sua vita per la fede e la patria, fucilata dai tedeschi l’11 novembre 1939 a Piasnica.
Nel 1993 è stata fondata a Grottaferrata (30 km da Roma) la casa contemplativa dove le suore pregano per la congregazione, per la Chiesa e per il mondo.
Il 3 aprile 2001 aveva posto la traslazione dei resti mortali delle Madri Fondatrici dalla cripta sotto la cappella delle suore al sarcofago nella chiesa parrocchiale di S. Margheritta e S. Caterina a Kety. Questo fatto ha avviato praticamente i processo sulla miracolosa guarigione di Andrea Mecherzyński-Wiktor, pronipote di Madre Celina nella quinta generazione. Il processo si è svolto a Cracovia e, in seguito, a Roma. Il 16 dicembre 2006 il Papa Benedetto XVI ha firmato il decreto che riconosceva il miracolo.
La beatificazione di Madre Celina ha avuto luogo il 27 ottobre 2007 a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Speriamo anche di ottenere la grazia di presta canonizzazione della beata Madre Celina e della beatificazione di Madre Edvige.
Attualmente le case della Congregazione si trovano in Polonia, negli Stati Uniti, in Bielorussia, Italia, Inghilterra, Canada, Argentina, Australia e Tanzania, dove le suore lavorano da dicembre 2006 -Buturu-Musoma, e da gennaio 2016 – Dar es Salaam.